Manipolazione emotiva: quando chi ami ti fa soffrire.

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La manipolazione emotiva è quel comportamento subdolo con cui un soggetto riesce ad esercitare una sorta di ‘controllo’ su un altro soggetto facendo leva sulla sua parte più fragile; un comportamento che purtroppo nella società moderna fa da protagonista in molte relazioni affettiva.

Amore, famiglia, amicizia, questo tipo di manipolazione si insinua in maniera subdola nel rapporti comportando dinamiche relazionali tossiche per la vittima che la subisce.

Nella manipolazione emotiva sono generalmente coinvolti due soggetti protagonisti:

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  • il manipolatore, un soggetto generalmente irrisolto che tende a mantenere il controllo su cose e persone che gli stanno attorno con tecniche inconsce acquisite tendenzialmente in età infantile. Questo soggetto presenta delle grandi carenze emotive e attraverso il controllo degli altri soddisfa il suo bisogno di avere sempre ragione.
  • la vittima manipolata. Empatica per eccellenza, con un forte bisogno di approvazione (probabilmente maturato durante l’età infantile), tende a colmare i suoi vuoti emotivi facendo sempre troppo per coloro che ama, idealizzando purtroppo qualcosa che quasi sicuramente è reale solo nella sua testa pur di sfuggire alla paura di leggersi dentro.

Le persone vittime di manipolazione emotiva raramente si rendono conto di essere manipolate. Il Loro spasmodico bisogno di amore li rende ciechi di fronte a questo tipo di abuso.

Accettano qualsiasi giustificazione da parte del manipolatore, anche le più assurde, entrando dunque in un pericoloso circolo vizioso in cui, giorno dopo giorno, si abituano a spiegazioni sempre più assurde, fino al momento in cui, talmente addomesticati e stanchi, tendono a non chiedere più.

Cosa rende vulnerabili alla manipolazione?

Ciò che espone una persona alla manipolazione è essenzialmente il bisogno di approvazione. Sostanzialmente ogni persona è affamata di amore, attenzione, approvazione dell’altro.

Cresciamo con la convinzione che, per sentirsi completi, dobbiamo necessariamente trovare qualcuno che ci ami, qualcuno per cui essere importanti.

In misura differente ogni persona durante l’età infantile ha avuto delle ferite emotive: la bambina svalutata dai genitori ad esempio diventerà un’adulta facilmente preda di manipolatori emotivi che sembreranno essere gli unici in grado di colmare i vuoti emotivi di quella bambina svalutata.

Tecniche di manipolazione:

  • Love bombing (bombardamento d’amore): strategia di manipolazione tipica di un manipolatore. La persona che attua questa tecnica fa leva sui tuoi bisogni principali. ‘Io ti capisco’ ‘Non sei più sola’ ‘Sei speciale’. Si tratta infatti di ‘inondazioni’ d’affetto riversate dal manipolatore sulla sua preda con estrema leggerezza e grande intensità. L’espressione “love bombing” è stata coniata da una psicologa di nome Margaret Singer (1995), secondo la quale “tale termine descrive i modelli di comportamento usati da sette religiose, istituzioni, professionisti o semplici persone al fine di operare plagio, condizionamento e manipolazione”.
  • Gaslighting, si tratta di una tecnica di manipolazione molto diffusa e pericolosa. E’ una tecnica che consuma lentamente la vittima, distorce il suo senso della realtà perchè il manipolatore nega costantemente situazioni ovvie insinuando internamente nella vittima il dubbio e spingendola inconsciamente a dubitare addirittura di se stessa. ‘Sei pazza’, ‘questa cosa non è mai accaduta’ sono frasi tipiche di un soggetto manipolatore per minare la stabilità mentale della sua vittima.
  • Svalutazione, il manipolatore tende a sminuire la propria vittima. Più o meno velatamente cerca di minare l’autostima della persona che ha di fronte. Questa è una tecnica utilizzata perchè il manipolatore sa perfettamente che così facendo riuscirà a trattenere in pugno la persona che nutre dei sentimenti nei suoi confronti. La paura di non essere mai abbastanza è infatti una delle principali paure su cui il manipolatore fa leva per non perdere la sua vittima

Come proteggersi dal manipolatore?

Il modo più efficace per difendersi da questi soggetti perversi è lavorare sulla propria autostima. I manipolatori sono molto abili nell’identificare i punti più sensibile delle proprie vittime e sanno bene come utilizzarli a proprio vantaggio.

Coltivare se stessi risulta dunque l’unico antidoto efficace contro queste tecniche manipolatorie. Il sentimento che si nutre verso queste persone tende spesso a farci dimenticare noi stessi, chi siamo e quali sono le cose che contano nella nostra vita.

Prenditi cura di te, anche se questo significa lasciare andare qualcuno di cui credi di non poter fare a meno. L’unica persona di cui prendersi veramente cura sei solo e sempre tu.

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Elena Tucci

Redazione Il viaggio è nella testa – Riproduzione riservata

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